Dormire sporchi e incuranti
Delle case vuote
E dei cartoni insudiciati abbandonati
Nei nostri prati
E nelle nostre scuole
Che sono vuote solo d'estate
Con i banchi sistemati
Dormire storti
Quando non si ha un posto dove stare
E il caldo delle luci lascia al buio le navi in mare
E iniziare a cantare per se
Per non prendere sonno e
Per non pensarci al domani
Ai nostri calli lavoratori
Per sta sereni
Poche ore di buio per nascondersi e ricominciare a guardare il sole
Sedersi sempre davanti
Quando si fa festa
E le luci piano scompaioni ai lati degli occhi
Ed essere incoscienti
Del tempo che passa
Della testa appoggiata sulla finestra fredda
È da solo che scappi ti ammazzi ti
lasci portare dal tempo dal dio del momento
Impazzisci cominci ad urlarti dentro
Ti prendi una pausa e riprendi fiato
Riprendi ti arrendi ti stendi sul
letto più sporco a dormire e senti la neve
Rimpiangi il mare potevi cambiare anzichè far rumore
Impari a sfruttare quel poco che resta
Impari anche a dire
Adesso facciamo che basta
Dormire sporchi