Tra le mani, mi ritrovo, calde, le tue
Solo i corpi di chi ti stringeva al suo fianco sono rimasti a saziare le fauci delle nostre prospettive in frantumi
Masticherò la tua carne, lasciandoti la mia
Ci illuderemo di durare in eterno
E nell'estasi dell'onnipotenza scaveremo l'uno tra le membra dell'altro
Ogni mattina apro gli occhi e ti cerco, incapace di guardarti invecchiare, mi sfamo dell'ordine che opprime i tuoi passi