[Testo di "Mario il precario"]
[Intro]
I giovani devono, devono abituarsi all′idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita
Del resto, diciamo la verità, che monotonia un posto fisso per tutta la vita
[Strofa 1]
Mi chiamo Mario e son precario
A casa a cena arrivo sempre fuori orario
Anche se stanco non faccio sogni d'oro
Perché fra un mese devo ritrovar lavoro
La mia ragazza fa la stagista
Mi dice: "Amore mio non prendo pista"
Mi dice che si inizia la carriera
Fotocopiando da mattina a sera
[Ritornello]
Che poi il posto fisso è noioso
Ogni tanto riposo
Poi mi guardo un po′ intorno
Io mangiavo ogni giorno
Che vizio perverso che mi ero permesso
[Strofa 2]
Ripetizioni al tuo indirizzo
Son laureato però non mi formalizzo
Ho fatto il commesso e anche il cameriere
Di questi tempi ci si adatta a ogni mestiere
[Ritornello]
Che poi il posto fisso è noioso
Ogni tanto riposo
Poi mi guardo un po' intorno
Io mangiavo ogni giorno
Che vizio perverso che mi ero permesso
[Strofa 3]
E mando carte a destra e a manca
Colloqui, corsi e aziende a volte stanca
Passan le leggi, i governi e tanta gente
Ma per adesso sono sempre più indigente
Non mi posso sposare, son convivente
Il prete dice che non son credente
Ma io ogni sera mi rivolgo al crocifisso
Ti prego, Cristo, dammi un posto fisso
[Outro]
La la la la la la, la la la la la
La la la la la la la la la la la la
La la la la la la la la la la la
La la la la la la la la la la
